È stato inaugurato oggi a Roma, nell’area del Circo Massimo, il Villaggio della Salute, segnando l’apertura ufficiale della 26ª edizione della Race for the Cure con la presenza del Segretario Generale della FIPAV Stefano Bellotti. Al via quattro giorni dedicati a consulenze mediche e screening gratuiti, attività sportive, laboratori per bambini, talk e spettacoli, che culmineranno domenica con la celebre maratona rosa.
Anche in questa edizione la FIPAV sarà presente nel Villaggio, fino all’11 maggio, con un campo di Volley S3. L’obiettivo continua a essere quello di dare anche ai più giovani la possibilità di provare l’emozione della schiacciata.
Al Circo Massimo la Fipav sarà in campo con gli smart coach, presenti grazie alla collaborazione con il comitato Territoriale Fipav Roma, per dare la possibilità ai ragazzi di avvicinarsi al mondo della pallavolo. Sabato e domenica, inoltre, ci sarà anche Andrea Lucchetta, master smart coach e tra gli ideatori del Volley S3, che domenica verrà affiancato anche da Valerio Vermiglio, campione europeo con la Nazionale e smart coach.
La presenza della Federazione italiana pallavolo in questo contesto è solo l’inizio di una collaborazione che, anche quest’anno, avrà il suo culmine in una tappa speciale del Volley S3 in piazza, in collaborazione con Komen Italia, in programma il 10 ottobre alla Reggia di Caserta.
Oltre agli aspetti legati al gioco, al Circo Massimo, la Fipav celebrerà anche il lavoro svolto dagli studenti, premiandoli con palloni e reti da gioco: domani (venerdì 9 maggio), nell’area conferenze della Race For The Cure, è in programma la premiazione del progetto “Pensaci prima”, l’iniziativa formativa di Komen Italia con Edulia Treccani Scuola e l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana che ha l’obiettivo di diffondere il tema della prevenzione e dei corretti stili di vita tra gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia, attraverso la piattaforma online Komen.edulia.it e una serie di incontri e lavori di gruppo rivolti a docenti e allievi.
Novità di questo 2025 sarà che la Federazione Italiana Pallavolo parteciperà con la propria squadra all'evento: la FIPAV è infatti ufficialmente iscritta e al momento può contare ben 127 partecipanti; chiunque avrà piacere ad unirsi alla "squadra FIPAV" potrà farlo attraverso il link disponibile QUI .
Continua la lettura... https://www.federvolley.it/volley-s3-al-villaggio-della-salute-del-circo-massimo-di-roma-la-race-cure
Festa azzurra a Novara, all'esordio stagionale la nazionale femminile di Julio Velasco, impegnata al Pala Igor di Novara nel primo dei due BPER Test Match, ha battuto la Germania 3-1 (25-18, 20-25, 25-17, 25-21). Dopo quasi due ore di gioco Carlotta Cambi e compagne si sono imposte sulla nazionale tedesca allenata dal tecnico italiano Giulio Bregoli.
Vittoria meritata per le azzurre, spinte anche dal calore del pubblico che ha potuto così riabbracciare la nazionale azzurra nella prima uscita ufficiale dopo la straordinaria medaglia olimpica ottenuta ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Molto buona la risposta dei tifosi: 2470 gli spettatori presenti questa sera al Pala Igor, per un totale di 32.980,00 euro d’incasso.
Archiviata questa prima uscita, le due formazioni si affronteranno nuovamente domani alle ore 17 (diretta televisiva su Discovery+) all’Allianz Cloud di Milano, nel secondo e ultimo BPER Test Match; sfida che chiuderà di fatto questa prima parte iniziale della stagione delle campionesse olimpiche in carica.
Vittoria meritata per le azzurre, brave e incisive in attacco e attente in fase di difesa. Nonostante la sconfitta, top scorer del match la tedesca Camilla Weitzel autrice di 17 punti, seguita dall’azzurra Loveth Omoruyi con 16 punti messi a referto.
Da segnalare l’esordio ufficiale in maglia azzurra di Anna Gray (non entrata), Benedetta Maria Sartori, Giorgia Frosini, Chidera Blessing Chinyere Eze, Ilenia Moro e Matilde Munarini (MVP del match).
LA CRONACA - Per questa prima uscita stagionale contro la Germania Julio Velasco si affida al sestetto composto dalla diagonale Cambi-Malual, Sartori e Munarini centrali, Giovannini e Omoruyi schiacciatrici e Moro libero. L’Italia parte con il piglio giusto, Giovannini e Sartori per il 2-0 iniziale; muro a due azzurro di Giovannini e Munarini, un ace della stessa schiacciatrice azzurra e l’Italia si porta sul 6-2. Al rientro in campo le tedesche si avvicinano: attacco di Weitzel e la Germania si porta a -2 sul 9-7. Pronto riscatto azzurro: bene al servizio Giovannini, muro di Munarini e attacco vincente di Malual con l’Italia che scappa a +5 sul 15-10. Loveth Omoruyi continua a martellare e spinge l'Italia sul 18-12. Dentro Eze fuori Cambi, primo tempo sull’asse Eze-Munarini per il 24-18 e l’Italia chiude alla prima occasione sul 25-18.
Secondo set in salita per l’Italia. Le tedesche partono bene e dopo un momentaneo 2-2 trovano l’allungo: ace di Weske, attacco di Cekulaev e ancora un ace di Tabacucks per il 3-6 Germania. Vantaggio tedesco che l’Italia tenta di ricucire (9-11), ma le tedesche scappano via nuovamente. Doppio cambio per Julio Velasco: Eze per Cambi e Frosini per Malual. Omoruyi tenta di lanciare la risalita, ma il suo attacco viene murato e la Germania si porta a +4 sul 12-16. Tornano in campo Cambi e Malual, ma la Germania non si ferma, continua a macinare gioco e la distanza tra le due compagini cresce (17-21). Camilla Weitzel mette a terra il pallone del 18-23, prima del 20-25 della compagna Cekulaev.
Equilibrato l’andamento della terza frazione di gioco. La battaglia sotto rete va avanti e si passa dal 4-4 al 9-9, momento decisivo per l’Italia: Loveth Omouyi trova il punto del 12-9, segunono prima Frosini e poi Munarini 14-11. Ancora due attacchi vincenti di Munarini, poi Giovannini mette a terra la palla del 18-14. La Germania tenta la risalita (18-16), ma sale in cattedra Loveth Omoruyi: la schiacciatrice azzurra mette a segno quattro punti consecutivi, fissando il risultato sul 22-16. Un muro a due azzurro della coppia Sartori/Frosini chiude il parziale sul 25-17.
È la formazione di Giulio Bregoli a iniziare meglio il quarto set. La Germania si porta avanti (1-3), per poi trovare il +3 sul 3-6. Pronta reazione delle azzurre che con determinazione ottengono la parità a quota 6. Attacco di Frosini, furbata sotto rete di Cambi e parallela vincente di Frosini, l’Italia scappa sul 10-7. Fasi concitate del match. La Germania non si dà per vinta e tenta di riaccorciare le distanze tornando a -1 (11-10). Cambi e compagne provano l’allungo: Giovannini trova il mani-out tedesco, emulata subito dopo da Frosini per il 15-12. Pausa di gioco chiamata da Bregoli che trova l’effetto sperato: la Germania ritrova infatti la parità sul 17-17. Furbata di seconda di Cambi e attacco di Frosini, con l’Italia che mette il naso avanti (21-20). Finale a tinte tricolori: attacco di Frosini, punto di Giovannini ed è 23-20 Italia. Un errore al servizio della tedesca Marie Hanle regala il match point alle azzurre, occasione prontamente sfruttata dalla neoentrata palleggiatrice Eze che con un ace chiude regala la vittoria alle azzurre 25-21.
La GALLERY QUI
JULIO VELASCO: “Io nel mio computer ho messo le squadra di maggio (sorride n.d.r.), soprattutto perché a maggio abbiamo cinque partite senza le giocatrici che hanno fatto la Champions League e perciò la squadra deve crescere così. Migliorare di squadra, ma anche individualmente perché in fondo le due cose sono connesse. La maglia azzurra pesa, diverse giocatrici erano tese, perfino alcune che hanno giocato a Parigi.
In questo momento della stagione dobbiamo crescere e continuare a fare le cose che stiamo provando in allenamento. Sono esperienze molto importanti le partite internazionali, in generale però sono contento, abbiamo lottato, difeso e anche fatto errori. Io l'ho detto prima della partita, faremo errori e ci mancherebbe altro se non fosse così.
La questione è come gestiamo queste questi errori, perché se scendiamo in campo con la paura di sbagliare, non va bene. In alcuni momenti abbiamo fatto bene, in altri momenti no.
Sono felice per Matilde (Munarini n.d.r), una ragazza che ha giocato in A2 titolare e a febbraio quando facemmo un allenamento con tutte giocatrici di A2, alla vigilia della finale di Coppa Italia, mi aveva fatto una buona impressione”.
MATILDE MUNARINI: “Sono molto soddisfatta di questo match. Non si può non avere emozioni in un palazzetto così con un pubblico così caloroso. Devo ringraziare soprattutto le mie compagne per questo risultato. Il gruppo è fantastico, le ragazze con me si sono dimostrate davvero molto accoglienti, ma soprattutto simpatiche, carine e disponibili. Di Velasco? Poco da dire, chiaramente tutto quello che dice io lo ascolto e eseguo. I prossimi obiettivi sono sempre ovviamente quelli di squadra, quindi ottenere buoni risultati, ma soprattutto di migliorare come giocatrice e come persona. Indescrivibile l’emozione di vestire la maglia azzurra”.
LOVETH OMORUYI: “Tornare a vestire questa maglia è sempre una grande emozione. Sono davvero felicissima. Questa partita era un bel test perché sappiamo che la Germania è una squadra forte, difende, batte bene e quindi per noi era importante dimostrare tutto il lavoro che abbiamo portato avanti in palestra. Abbiamo un altro test importante domani e cercheremo di dare continuità al lavoro che stiamo portando avanti. Sono contenta di aver portato a casa questa vittoria con questa maglia e davanti ai nostri tifosi. A livello personale cerco di dare il massimo in tutti i fondamentali. Sono contenta della mia prestazione e soprattutto della prestazione della squadra. È sempre emozionante indossare questa maglia e come se fosse quasi sempre la prima volta”.
Tabellino: ITALIA-GERMANIA 3-1 (25-18, 20-25, 25-17, 25-21)
ITALIA: Giovannini 14, Munarini 11, Cambi 6, Omoruyi 16, Sartori 4, Malual 8, Moro (L). Piva, Squarcini 1, Frosini 11, Eze 1. N.e. Armini, Gray, Degradi. Julio Velasco.
GERMANIA: Kohn 2, Alsmeier 15, Weitzel 17, Weske 3, Tabacucks 10, Cekulaev 13, Pogany (L). Stautz, Hanle 5. N.e. Cesar, Glaab, Scholzel, Jatzko, Strubbe. All. Bregoli.
Arbitri: Giuliano Venturi, Rachela Pristerà.
Durata: 24’, 26’, 25’, 28’.
Italia: 6 a, 13 bs, 14 mv, 29 et.
Germania: 8 a, 13 bs, 8 mv, 30 et.
BIGLIETTERIA
Per la sfida Milano è possibile acquistare i biglietti sul sito TicketOne. La Fipav, inoltre, ha istituito un servizio che permette ai tifosi diversamente abili di richiedere l’accredito gratuito (sino all’esaurimento dei posti disponibili) per le partite scrivendo al seguente indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
<iframe width="560" height="315" src="/https://www.youtube.com/embed/SpTJGq_fiQg?si=Fz9WzW9zvQugoDbn" title="YouTube video player" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" referrerpolicy="strict-origin-when-cross-origin" allowfullscreen>
Continua la lettura... https://www.federvolley.it/esordio-stagionale-vincente-le-azzurre-superata-3-1-la-germania
L’Università di Trieste conferirà lunedì 12 maggio la laurea magistrale ad honorem in Psicologia a Julio Velasco, l’allenatore che ha rivoluzionato la storia della pallavolo italiana e che lo scorso anno ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi con la Nazionale femminile.
La cerimonia si svolgerà a partire dalle ore 11, nell’Aula Magna dell’Ateneo giuliano (Edificio A, P. le Europa 1).
Velasco si è contraddistinto come una delle figure maggiormente innovative e influenti del panorama sportivo nazionale e internazionale degli ultimi quattro decenni, capace di trasformare le dinamiche di valorizzazione del potenziale individuale e collettivo.
Dopo i primi successi in Argentina e gli scudetti ottenuti a Modena, Julio Velasco, dalla fine degli anni ’80, ha cresciuto la “Generazione di Fenomeni” della Nazionale maschile che, vittoria dopo vittoria, trofeo dopo trofeo, è entrata nell’élite mondiale della pallavolo. Nel corso della sua carriera di tecnico ha assunto la guida di diverse squadre nazionali, diventando il primo allenatore di pallavolo a conquistare titoli con le nazionali di tre continenti diversi.
Il commissario tecnico, nativo di La Plata, è stato un pioniere dell’applicazione dei princìpi di psicologia dello sport negli allenamenti, attraverso cui ha enfatizzato l’importanza della forza mentale a supporto della preparazione fisica e tecnica.
Il riconoscimento accademico è promosso dal Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste, dove da 25 anni è attivo il Laboratorio di Psicologia dello Sport.
Continua la lettura... https://www.federvolley.it/il-ct-julio-velasco-diventa-dottore-alluniversita-di-trieste
La Torretta Belvedere del Borgo Antico di Termoli (CB), sede dell’Assessorato al Turismo, Cultura e Sport del Comune adriatico, è stata la sede, questa mattina, della conferenza stampa delle BigMat Finali Nazionali Giovanili Under 19 maschili che si svolgeranno a Termoli, Montenero di Bisaccia e Larino da lunedì sino a domenica 18 maggio.
Al tavolo, assieme al presidente del CR Fipav Molise Gennaro Niro, anche il vicesindaco di Termoli, nonché assessore allo sport Michele Barile, il vicesindaco di Montenero di Bisaccia Claudio Spinozzi, il coordinatore regionale di Sport e Salute Angelo Campofredano e la presidente del Cip Molise Donatella Perrella.
Aprendo i lavori, il vertice del movimento pallavolistico territoriale ha ricordato come «un evento del genere crea entusiasmo, passione e voglia».
Lo ha fatto portando anche un esempio strettamente molisano con la presenza di «un numero di tesserati duplicato rispetto al passato grazie alla promozione e alla tanta attività che si fa sul territorio».
Barile, in rappresentanza del centro adriatico, si è detto «felice che questo evento venga ospitato qui e ringrazio la Fipav Molise per l’opportunità. Sarà un motivo di crescita per tutti coloro che sono appassionati di questo sport. Non si può non sottolineare il flusso turistico dietro questo evento, che permetterà di promuovere, oltre al volley, anche le bellezze di questa città. Personalmente un ringraziamento particolare va a Gennaro Niro ed alla Fipav Molise per quanto di buono si sta facendo nel movimento regionale».
Il vicesindaco di Montenero di Bisaccia Spinozzi si è detto grato «per la promozione di questa iniziativa sul nostro territorio. Quest’anno è particolare per la nostra cittadina, perché si è ricostituita una società pallavolistica da pochi anni e questa manifestazione rappresenta la ciliegina sulla torta».
Montenero, del resto, è una piazza storica per la pallavolo molisana e questo – ha aggiunto – è «un movimento che ha ripreso non solo a camminar, ma a correre. Abbiamo sposato l’idea della Fipav Molise e con il sacrificio e l’impegno di tutti siamo riusciti ad ospitare in maniera adeguata questa cinque giorni».
Ha preso poi la parola Angelo Campofredano per Sport e Salute. «Quest’evento – ha evidenziato – rappresenta ancora una volta un bel lavoro di squadra. Sarà l’occasione per valorizzare il nostro territorio e la cultura dell’ospitalità del Molise. Lo sport sarà al centro dell’attenzione, ma altrettanto lo saranno le bellezze del nostro territorio. Sono felice che Sport e Salute sia riuscita a dare una mano, garantendo il servizio medico su ogni campo. Grazie alla Federvolley e che vinca il migliore».
Più sull’aspetto agonistico si è invece soffermata Donatella Perrella, vertice del Cip regionale. «Parliamo – ha rimarcato – di un evento importante perché le finali sono sempre il momento clou della stagione per mettere in risalto i tanti talenti che ci sono. Si tratta, peraltro, anche di una grande occasione di promozione del territorio e mi congratulo per la scelta, perché, oltre alla storia, si conoscerà l’ospitalità del popolo molisano. Sarò presente sicuramente a qualche incontro e invito tutti ad esserci».
A corollario, lo stesso presidente della Fipav Molise Gennaro Niro è intervenuto sui termini dell’evento, sulle giornate di gara, sulle cinque sedi e sulla formula di un evento che vedrà le migliori ventisette squadre d’Italia (il Molise sarà rappresentato dalla Termoli Pallavolo, che potrà così giocare pienamente in casa) nell’area bassomolisana. Contemporaneamente ha ricordato che non ci sarà sosta delle attività curate dal comitato, cui ha invitato tutti ad avvicinarsi, auspicando di vedere tanti (appassionati e non) sul campo.
Tutti i dettagli sulle BigMat Finali Nazionali Giovanili QUI
Continua la lettura... https://www.federvolley.it/presentate-termoli-le-bigmat-finali-nazionali-under-19-maschili
Milano. Sconfitta per la nazionale femminile azzurra, impegnata nel secondo BPER Test Match contro la Germania. Dopo il successo per 3-1 ottenuto ieri al Pala Igor di Novara, la formazione di Julio Velasco questa sera non è riuscita a confermarsi; all’Allianz Cloud di Milano, Carlotta Cambi e compagne sono state infatti superate 1-3 (21-25, 24-26, 25-22, 21-25) dalla formazione tedesca, chiudendo dunque con un “pareggio” il bilancio delle prime due uscite ufficiali della nuova stagione.
Partita non semplice per le azzurre contro una Germania scesa in campo con un atteggiamento diverso rispetto a quello mostrato ieri al Pala Igor di Novara. MVP del match la tedesca Marie Scholzel, miglior realizzatrice della sfida con 18 punti messi a referto, in casa azzurra da segnalare invece i 16 punti di Giorgia Frosini.
LA CRONACA - Per questa seconda sfida tra Italia e Germania Julio Velasco si è affidato al sestetto composto dalla diagonale Cambi-Malual, da Sartori e Munarini centrali, da Degradi e Piva schiacciatrici e dal libero Moro.
Sono state Carlotta Cambi e compagne a iniziare il match con il piglio giusto: parallela vincente di Piva, attacco di Degradi, due punti consecutivi di Munarini e le azzurre si sono portate sul 6-2. Vantaggio che l’Italia ha tenuto ben saldo fino a metà frazione di gioco (14-11). La Germania ha poi messo nel mirino le azzurre: attacco della Alsmeier, due punti consecutivi della Weske e le tedesche hanno fissato il punteggio in parità 15-15. L’Italia ha subito il ritorno delle rivali, che a differenza delle azzurre, hanno trovato buon ritmo e allungato sul 18-22. Strubbe e Jatzko per il 19-24 Germania, mentre il punto finale è arrivato su un muro a Degradi 21-25.
Secondo set equilibrato. Dopo un momentaneo 3-3 è stata la Germania, prolifica a muro, a scappare a +3 sul 5-8; svantaggio che le azzurre hanno azzerato grazie all’attacco di Degradi e al muro di Munarini (9-9). La battaglia sotto rete è poi proseguita con le due squadre sempre a contatto, passate dal 12-12 al 19-19. Nel finale ancora bagarre tra le due compagini: attacco out di Frosini, primo tempo di Munarini ben servita da Cambi per il 21-21. Qualche rotazione da entrambe le parti e il set è proseguito ai vantaggi. Sul 24-24 sono state poi le tedesche a trovare la spinta decisiva: attacco di Degradi murato da Scholzel e la Germania si è imposta nel secondo set 24-26.
Dopo un avvio di terza frazione non semplice (1-4), le azzurre si sono ricompattate; primo tempo di Sartori, attacco out tedesco e punto di Giovannini che ha riportato la parità sul 5-5. Due volte Frosini, prima con la parallela vincente, seguita dal punto di Sartori e l’Italia ha trovato il break sul 7-5. Reazione Germania che non è tardata ad arrivare: le atlete di Giulio Bregoli sono riuscite ad accorciare le distanze e a tornare in parità sull'8-8. Azzurre che hanno tentato la mini fuga: mani-out trovato Frosini, punto di Munarini a muro, attacco vincente di Giovannini e l’Italia è scappata avanti 13-9. Qualche rotazione per la Germania di Giulio Bregoli e le tedesche sono risalite (16-16). L’Italia ha ritrovato fiducia scappando via: muro a due targato Squarcini-Frosini, attacco out della Jatzko, per il 19-16 Italia. Vantaggio che Cambi e compagne hanno ben amministrato nonostante la reazione tedesca fino sul 25-22. Da segnalare un’ottima terza frazione di gioco dell’opposto azzurro Giorgia Frosini, molto prolifica in attacco e autrice di 8 punti con 3 muri.
A inizio quarto parziale spazio in campo per Loveth Omoruyi. A partire meglio sono state le tedesche: muro della solita Scholzel per il 2-6 Germania. Reazione vemente azzurra: attacco di Omoruyi, block out tedesco su spunto di Frosini, parallela vincente di Giovannini, ace di Omoruyi per il momentaneo 6-6. Un lunghissimo botta e risposta ha poi visto le due formazioni confrontarsi punto a punto, passando dal 10-10, 14-14, fino sul 16-16, momento decisivo che ha visto la Germania scappare via e portarsi a +4 sul 17-21. Vantaggio che le tedesche hanno gestito (19-23), fino al primo tempo vincente trovato da Scholzel che ha chiuso il match sul 21-25.
Il Tabellino: ITALIA-GERMANIA 1-3 (21-25, 24-26, 25-22, 21-25)
ITALIA: Piva 7, Munarini 8, Cambi 1, Degradi 10, Sartori 5, Malual 5, Moro (L). Frosini 16, Squarcini 7, Eze, Omoruyi 2, Giovannini 8. N.e: Panetoni e Gray. All. Velasco.
GERMANIA: Alsmeier 4, Strubbe 12, Weske 15, Jatzko 17, Scholzel 18, Glaab 3, Cesar (L). Stautz 4, Tabacuks 2, Kohn, Hanle 1, Pogany (L). N.e: Cekulaev e Weitzel. All. Bregoli.
Arbitri: Stefano Nava, Angelo Santoro.
Durata: 26', 30', 26', 29'.
NOTE: 1250 spettatori presenti, 19.471,00 Euro d'incasso
Italia: 3 a, 8 bs, 10 mv, 27 et.
Germania: 6 a, 8 bs, 14 mv, 24 et.
La GALLERY QUI
LE DICHIARAZIONI
JULIO VELASCO (il video QUI): “Anche oggi si è vista la squadra che dovrà affrontare il mese dimaggio. Lunedì arriveranno altre giocatrici, mentre il 19 si aggregheranno le atlete provenienti dalla Champions League. Intanto lavoriamo con questo gruppo, alcune atlete giocheranno per la nazionale universitaria, mentre altre faranno parte della nazionale A. Alcune di loro già sono qui come Carlotta (Cambi ndr), Gaia (Giovannini ndr) e Alice (Degradi ndr). Vedremo. Sui nomi che non faranno parte del gruppo? Penso di esser stato molto chiaro con tutti, non parlerò più questo argomento”.
CARLOTTA CAMBI (il video QUI): “E’ sempre bello ripartire con la maglia azzurra, ci aspetta una stagione estiva lunga, per arrivare nella miglior forma al Campionato del Mondo. Ci siamo ritrovate in palestra con un atteggiamento umile per cercare di fare meglio e crescere nel corso dell'anno, come successo la stagione precedente. Secondo me riconfermarsi è più difficile che vincere, ma noi ce la metteremo tutta”.
GAIA GIOVANNINI (il video QUI): “Siamo a inizio anno e ci stiamo conoscendo: l'obiettivo è trovare po' più di feeling nel nostro gioco. Ieri penso che abbiamo fatto una buona partita e a tratti penso anche oggi. Sicuramente non siamo ancora riuscite ad esprimere il nostro massimo, sappiamo che possiamo fare molto meglio. C'era un po' di tensione in queste partite, quando riusciremo a non sentirla ci verranno meglio anche alcune cose che solitamente facciamo con più semplicità, per esempio la ricezione o il secondo tocco di alzata".
Continua la lettura... https://www.federvolley.it/sconfitta-litalia-milano-azzurre-superate-1-3-dalla-germania